Revolut Vs Tinaba a confronto. Quale scegliere?

Le carte prepagate possono ormai essere equiparate a tutti gli effetti a dei veri e propri conti correnti online,
poiché grazie all’app consentono agli utenti di utilizzare un’ampia gamma di servizi.

In questo articolo andremo a esaminare due tra le carte maggiormente apprezzate dai clienti: stiamo parlando di Revolut e Tinaba.
Andiamo a confrontare le principali caratteristiche e i costi.

Revolut
  • Circuito: Mastercard
  • Banca: Revolut
  • Costo di Emissione: Gratuito
  • Canone Annuale: da 0 a 13,99 €
  • Costi di Ricarica: Gratuiti
  • Costi di Prelievo: Gratuiti
  • IBAN: Estero
  • Pesronale: Si
  • Aziendale: Si
  • Limite di Spesa: Nessuno
  • Limite di Prelievo: 200 € / giorno
  • Limite di Ricarica: Nessuno
Tinaba Base
  • Circuito: Mastercard
  • Banca: Istituto di moneta elettronica Tinaba
  • Costo di Emissione: Gratuito
  • Canone Annuale: Gratuito
  • Costi di Ricarica: Gratuiti
  • Costi di Prelievo: 24 prelievi gratuiti
  • IBAN: Italiano
  • Pesronale: Si
  • Aziendale: No
  • Limite di Spesa: 12500 €
  • Limite di Prelievo: 250 €
  • Limite di Ricarica: 12500 €

Caratteristiche delle carte

Partiamo da Revolut, ovvero una delle carte conto più diffuse nel settore fintech e utilizzata oggi da oltre 7 milioni di utenti nel mondo.
La carta Revolut nasce per coloro che hanno scelto di abbracciare un’esperienza totalmente online, che rompe dagli schemi fisici della tradizione bancaria. E’ anche studiata per chi è solito viaggiare e necessita di una carta di debito (dotata di IBAN lituano) con la quale è possibile convertire in modo istantaneo la valuta.

Per quanto riguarda invece Tinaba, il nome non è altro che un acronimo dello slogan “This Is Not A BAnk” (ovvero: “Questa non è una banca”). Tinaba è un’app che consente di utilizzare il proprio smartphone come se fosse un portafoglio digitale. Trattandosi di un vero e proprio conto, anche Tinaba dispone di un IBAN (in questo caso italiano).

La carta Tinaba legata al conto è una carta prepagata appartenente al circuito MasterCard che può essere ricaricata in modo istantaneo sia dal proprio conto, sia da uno dei Gruppi Tinaba.

Costi di apertura

Il costo di attivazione per Revolut è di 5 euro, mentre per Tinaba non ci sono spese di apertura. La buona notizia, in entrambi i casi, è che non è previsto un canone mensile. Si tratta di una caratteristica molto apprezzata dagli utenti, poiché permette a questi servizi di eccellere e distinguersi rispetto all’offerta bancaria classica, che raramente consente di beneficiare di canoni mensili gratuiti.

Costi e limiti di ricarica

Uno degli aspetti principali di valutazione, poiché siamo di fronte a due carte prepagate che necessitano all’occorrenza di essere ricaricate, attiene ai costi di ricarica.
Per ricaricare Revolut è possibile utilizzare un bonifico bancario o qualsiasi carta di debito o credito dotata di un IBAN: postepay, bancomat, n26, carta Hype.

Revolut, inoltre, supporta anche la ricarica attraverso servizi terzi, come Google Pay, Apple Pay e persino PayPal. Non sono presenti costi di ricarica se avviene a mezzo bonifico, mentre se effettuata con carta viene in genere applicata una commissione. Non è infine possibile ricaricare la carta in contanti o tramite assegno bancario.

Anche Tinaba risulta molto intuitiva e semplice da ricaricare. Le modalità previste sono il bonifico bancario, l’accredito dello stipendio, l’utilizzo di altra carta di credito oppure da altri utenti Tinaba.
La carta può essere ricaricata gratuitamente e accedendo al conto Tinaba: è sufficiente cliccare su “Ricarica la carta” e procedere.

Costi e limiti di prelievo

Con Revolut il prelievo massimo che si può effettuare in una giornata è di 3000 euro, con la possibilità di prelevare 5 volte (per importi fino a 200 euro) senza spese; non è invece previsto un limite mensile.
Per quanto riguarda invece Tinaba, non sono previsti costi per i prelievi effettuati in euro in Italia e in Europa per i primi 24 prelievi (annui). Dal 25° prelievo, il costo sale a 2 euro all’interno dell’UE, mentre fuori dall’Europa il costo è di 4 euro a prescindere dal Paese. I limiti vanno da un minimo di 25 euro fino ad un massimo di 250 euro al giorno.

Offerta business a confronto

Sebbene l’utilizzo di entrambe le carte sia rivolto principalmente a persone fisiche, sia Revolut che Tinaba sono dotate di un’interessante offerta Business, in grado di soddisfare le esigenze di aziende e imprenditori.

Per quanto riguarda Revolut, la carta offre una soluzione Business appositamente studiata per quelle realtà che operano con l’estero e hanno bisogno di un conto flessibile e smart.
Revolut Business garantisce costi trasparenti sui bonifici e permette, tra le altre, di impostare pagamenti periodici automatici (utili, per esempio, per pagare bollette o abbonamenti), accreditare gli stipendi al personale, versare le fatture e monitorare le spese aziendali.

Con il servizio Tinaba Business, invece, è possibile accettare pagamenti in modo semplice e comodamente con il proprio smartphone. Grazie ad un’app intuitiva è possibile gestire i pagamenti in qualsiasi modalità: online, in negozio o a casa dal proprio smartphone.

Tinaba Business rappresenta una soluzione flessibile che permette di semplificare l’acquisto per i clienti e agevolare significativamente la gestione degli incassi dell’azienda.
In aggiunta, non sono previste spese di transazione per i pagamenti tramite app ed è possibile interagire direttamente con i clienti per comprendere quale offerta personalizzata riservare loro.

A QUESTO LINK LA RECENSIONE DETTAGLIATA SU REVOLUT

A QUESTO LINK LA RECENSIONE DETTAGLIATA SU TINABA

Conclusioni

Giunti alla conclusione, è il momento di risolvere il dilemma: è meglio Revolut o Tinaba?
In realtà si tratta di due prodotti estremamente validi, per cui è difficile arrivare ad una scelta categorica.

Dal canto suo Revolut offre costi di gestione molto bassi e un ampio ventaglio di servizi finanziari; inoltre, l’assenza di costi sul cambio valuta risulta molto vantaggiosa per chi è solito viaggiare.
Tra le (poche a dir la verità) note dolenti, è opportuno segnalare la presenza di limiti molto bassi per beneficiare dei prelievi gratuiti e la mancanza
di una vera assistenza telefonica in grado risolvere le domande dei clienti in tempi brevi.

Lo stesso discorso vale per Tinaba, che gode anch’essa di opinioni generalmente favorevoli. Tra le caratteristiche maggiormente apprezzate dagli utenti, oltre al capitolo costi che abbiamo visto essere simile a Revolut, si può citare la presenza di bonus e sconti offerti agli utenti come ricompense. Inoltre, è presente un servizio di assistenza in caso di furto o smarrimento della carta. Uno dei pochi aspetti negativi è relativo all’opzione business che, sebbene sia complessivamente interessante, prevede un canone mensile.

Revolut
  • Circuito: Mastercard
  • Banca: Revolut
  • Costo di Emissione: Gratuito
  • Canone Annuale: da 0 a 13,99 €
  • Costi di Ricarica: Gratuiti
  • Costi di Prelievo: Gratuiti
  • IBAN: Estero
  • Pesronale: Si
  • Aziendale: Si
  • Limite di Spesa: Nessuno
  • Limite di Prelievo: 200 € / giorno
  • Limite di Ricarica: Nessuno
Tinaba Base
  • Circuito: Mastercard
  • Banca: Istituto di moneta elettronica Tinaba
  • Costo di Emissione: Gratuito
  • Canone Annuale: Gratuito
  • Costi di Ricarica: Gratuiti
  • Costi di Prelievo: 24 prelievi gratuiti
  • IBAN: Italiano
  • Pesronale: Si
  • Aziendale: No
  • Limite di Spesa: 12500 €
  • Limite di Prelievo: 250 €
  • Limite di Ricarica: 12500 €

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