Le carte prepagate possono essere molto importanti per una corretta gestione del proprio patrimonio economico. Esiste un limite sulla quantità di carte prepagate in possesso? Prima di saperlo, ecco alcune informazioni utili su uno strumento essenziale per acquisti e transazioni online di ogni genere.
Quante carte prepagate possono essere possedute da un singolo utente
A questo punto, non resta altro da fare tornare alla domanda iniziale, ossia quante carte prepagate è possibile possedere. In linea di massima, ogni potenziale utente può usufruire di due o più carte senza alcun tipo di limitazione sostanziale. Al tempo stesso, una carta del genere può avere più intestatari ed è pienamente compatibile con altri conti o carte personali. Come già detto in precedenza, molto dipende dai paletti fissati dalle varie aziende, che possono scegliere di attribuire una o più carte a ciascun utente.
Diversi operatori forniscono una sola carta da associare a un singolo intestatario. Chi ha bisogno di più carte ricaricabili o usa e getta con questa modalità può comunque trovare una compagnia adatta ai propri interessi. Un chiaro esempio è rappresentato da una qualsiasi realtà aziendale, che potrebbe richiedere più carte per i propri dipendenti e collaboratori. Ciò che conta è avere un codice IBAN per ciascuna carta e concordare più emissioni con l’istituto di credito o la banca.
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Gli aspetti economici e fiscali di una carta ricaricabile
A questo punto, una volta compreso la possibilità di avere più carte prepagate, non resta altro da fare che verificare il fattore economico. In un’operazione del genere, i costi di gestione ed emissione vanno monitorati con tutta la dovuta attenzione, così come sono importanti le commissioni su ciascuna operazione. Infine, non ci si può dimenticare della sfera fiscale. Ogni transazione eseguita con la carta deve essere inserita nella dichiarazione ISEE o dei redditi e serve a determinare il patrimonio di una determinata persona fisica o giuridica.
Chi può usufruire di una carta prepagata
Una carta di credito prepagata si basa su un principio di fruizione universale. Come già accennato in precedenza, non servono garanzie economiche o informazioni particolari per accedervi. Per attivarla, è sufficiente fornire documento di riconoscimento, conferma sulla residenza e codice fiscale. Inoltre, per far entrare la carta in funzione, bisogna inserire una somma di denaro ben definita. Quest’ultimo requisito, tuttavia, non è da considerarsi obbligatorio.
Al tempo stesso, ciascun accredito può essere effettuato a seconda delle proprie preferenze. Infatti, è possibile spostare denaro da un altro conto, inviare un bonifico all’IBAN o farlo tramite contanti. La prima tecnica viene attuata da numerosi utenti in possesso di una carta prepagata e di un conto, con la chance di trasferire denaro di conseguenza. Un sistema del genere può risultare molto utile per evitare eventuali truffe.