Postepay Lunch: cos’è come funziona, ricarica, limiti

Fa parte del circuito PostePay New Gift ed è una carta prepagata tra le più interessanti del settore. Stiamo parlando di Postepay Lunch, l’innovativo strumento di credito utilizzabile come un vero e proprio buono pasto elettronico. In questo articolo vedremo come funziona, quali sono i costi di attivazione e i limiti.

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Cos’è la Postepay Lunch?

L’idea alla base della Postepay Lunch è senza dubbio inedita perché riunisce per la prima volta in un unico strumento, le funzionalità tipiche di una prepagata con quelle di un buono pasto elettronico.

Da un punto di vista strettamente teorico, la carta Postepay Lunch è una carta di credito prepagata che appartiene al circuito Mastercard e che può essere impiegata come buono pasto ricaricabile. Può essere utilizzata sia per i pasti nelle mense e nei punti ristoro convenzionati (ristoranti, pizzerie e così via) sia per pagare la spesa nei supermercati che hanno aderito alla convenzione con Poste italiane.

Postepay Lunch: come funziona?

La Postepay Lunch fa parte, come abbiamo visto, delle carte Postepay New Gift ma è dotata di funzioni in parte diverse. Vediamole nel dettaglio.

Questa carta prepagata possiede un chip elettronico sul quale il datore di lavoro carica i buoni pasto che spettano al lavoratore. In questo modo, i dipendenti dell’azienda in questione non disporranno più dei tradizionali buoni pasto cartacei in quanto saranno sostituiti appunto dal corrispettivo elettronico. I titolari della Postepay Lunch non devono far nulla. Le somme saranno accreditate automaticamente ogni mese.

Le sue funzioni però non finiscono qui perché la Lunch è anche una normale carta di credito. Il cliente quindi può utilizzarla a tutti gli effetti come una prepagata. L’unica differenza con la Evolution, ad esempio, è che la Lunch non possiede un codice Iban. Questo vuol dire che non è abilitata all’invio e alla ricezione di bonifici e non può essere utilizzata per l’accredito della pensione o dello stipendio.

Nel caso in cui si abbia la necessità di consultare il saldo e la lista dei movimenti, il titolare non deve far altro che utilizzare il Postamat oppure collegarsi all’app o all’internet banking di Poste Italiane con il proprio smartphone.

Cosa si può fare con la Postepay Lunch?

La Lunch può essere utilizzata nei ristoranti, nelle mense aziendali, nelle trattorie ma anche nei fast food a patto che l’esercizio in questione abbia aderito alla convenzione. Con questa prepagata inoltre è possibile effettuare acquisti online, l’unica cosa che occorre controllare con attenzione è che sia previsto il pagamento con carte appartenenti al circuito Mastercard.

I suoi utilizzi pratici non finiscono qui perché può essere usata anche nei negozi fisici per pagare direttamente con i POS dei negozianti. Vi ricordiamo che non sono previste commissioni e che le transazioni, grazie alla tecnologia contactless, sono facili, veloci e totalmente sicure.

La Lunch può essere impiegata anche presso gli ATM o POS degli uffici, senza costi aggiuntivi, per effettuare:

  • ricariche telefoniche
  • pagamento di bollettini e utenze domestiche

Non dimentichiamo inoltre la funzione prelievo valida in tutti bancomat italiani ed esteri. Nel primo caso la commissione sarà pari a 1,75 € per operazione (1 euro in caso di sportello o POS Postamat) mentre nel secondo il costo è di 5 €.

Come si richiede la Postepay Lunch?

La Postepay Lunch può essere richiesta nel sito ufficiale di Poste Italiane. La procedura è molto semplice, una volta collegati alla sezione dedicata, occorre inserire i dati richiesti e seguire la procedura guidata.

In alternativa è possibile recarsi presso un qualsiasi ufficio postale, comunicare i dati richiesti all’impiegato e pagare la quota relativa all’emissione e al primo importo ricaricabile.

In entrambi i casi, vi ricordiamo che non è il dipendente a richiedere questa carta appartenente al circuito delle Postepay New Gift ma il datore di lavoro o l’azienda stessa. L’azienda però può decidere di intestarla allo stesso lavoratore: in tal caso sarà proprio il dipendente a dover effettuare la prima attivazione.

Postepay Lunch: come si attiva?

Una volta emessa la carta, è necessario chiamare il numero verde 800.90.21.22 e seguire le istruzioni dettate dalla voce guida. Il titolare dovrà fornire le proprie generalità insieme al numero della carta, presente nella zona inferiore della Lunch, e comunicare il codice di attivazione che invece si trova nella parte posteriore. Una volta terminata la procedura, la Postepay Lunch è pronta per essere utilizzata.

Quali sono i costi della Postepay Lunch?

Chiariamo subito un aspetto molto interessante: i costi di emissione di questa carta e quelli relativi al caricamento dei buoni pasto elettronici sono a totale carico del datore di lavoro.

Le somme caricate sulla Lunch sono immediatamente disponibili fatta eccezione se la ricarica è effettuata tramite BPIOL. In tal caso, il corrispettivo del buono pasto è utilizzabile il giorno successivo alla ricarica stessa.

Le altre commissioni, ad esempio quelle relative ai prelievi e alla ricarica di fondi, sono a carico del titolare della carta, quindi del lavoratore.

Come si ricarica la Postepay Lunch?

La ricarica di questa carta può essere effettuata in contanti presso qualsiasi ufficio postale o trasferendo i fondi dal proprio conto BancoPosta alla Lunch. È altresì possibile ricaricare, via ATM Postamat, da una prepagata standard o Evolution alla Postepay Lunch. Il costo di ricarica è di 1 euro.

In alternativa è possibile recarsi presso una rivendita Sisalpay o un tabaccaio autorizzato. In questo caso, il costo della commissione è pari a 2 euro.

Quali sono i limiti della Postepay Lunch?

La natura di carta di credito prepagata e di buono pasto elettronico impone dei limiti ben precisi alla Postepay Lunch. Il plafond è pari a 2.500 euro e i prelievi non possono superare il tetto massimo di 1.000 euro annui. Il limite di prelievo è di 250 €.

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